Questa Vespa GT (Gran Turismo)  è stata prodotta in questa cilindrata per l’esportazione in Francia e Svizzera, prodotta dal 1966 al 1973.

Il prefisso è VNL1T. Verranno prodotte 25082 copie.

Il motore è uguale a quello della Vespa 125 Super, ma le prestazioni sono superiori a causa del più alto rapporto di compressione.

“Con la sigla GT  questa 125 si rivolge agli appassionati più esigenti. La linea si presenta decisamente più moderna, con un parafango anteriore più slanciato e una serie di fregi cromati per evidenziare una maggior ricercatezza nelle finiture. Il manubrio ha forma rettangolare. Il faro è trapezoidale e ha una cornice cromata. Le ruote sono da 8″ e il parafango anteriore è di maggiori dimensioni. La calandra copristerzo forma un corpo unico con lo scudo. Lo scudo stesso è dotato di un bordo in alluminio. La scritta “Vespa” ha una nuova grafica ed è di colore blu scuro, così come il coprisella e la maniglia del passeggero.”

“La 125 GT è la Vespa più elegante degli anni Sessanta. Con essa si apre una nuova era, quella della Vespa con la carrozzeria squadrata: prima del 1963, infatti, la linea della Vespa è sempre stata tondeggiante, come dettava lo stile del periodo, ma la 125 GT porterà un’ondata di innovazione che si riscontrerà su tutti i modelli successivi.

La pedana poggiapiedi è rifinita con strisce in gomma, alloggiate in binari di alluminio.
La scatolatura centrale del telaio è protetta da un tappetino nero in gomma, fissato al telaio con due listelli di acciaio inox.

Con la GT la Piaggio sconvolge quella che è stata per anni, la prerogativa di tutti i modelli di Vespa: linee tondeggianti su tutti i fronti. Questo scooter, dalla carrozzeria spigolosa, anticipa di qualche anno la tendenza di tutti gli stilisti del settore sia automobilistico che motociclistico che, nel giro di qualche anno,

preferiranno forme più squadrate.

La GT  è stata anche la prima Vespa con manubrio dotato di gruppo ottico anteriore di forma trapezoidale, forma utilizzata anche su altre Vespa che diventeranno mitiche, come la più potente 180 SS, la Sprint e la 150 GL. Questa nuova forma incuriosisce tutto il mondo vespistico, anche se con il passare del tempo, ci si accorgerà che di notte, la parabola riflettente rotonda, era più efficiente di quella trapezoidale.